Stimolazione cognitiva
La stimolazione cognitiva è un intervento terapeutico, non farmacologico, volto al mantenimento dell’attivazione cognitiva globale, con una funzione di orientamento, partecipazione e intrattenimento, al fine di favorire una soddisfacente qualità di vita.
Questo tipo di trattamento è indicato per persone con deterioramento cognitivo moderato o severo. Per le sue specifiche caratteristiche, la stimolazione cognitiva non può essere considerata un intervento riabilitativo in senso stretto, ma costituisce piuttosto un importante supporto alla riabilitazione, favorendo il mantenimento delle funzionalità residue.
La natura neurodegenerativa e progressiva della demenza rende infatti impossibile un completo recupero delle abilità compromesse, con un ripristino delle funzionalità tipiche della fase premorbosa. Nelle fasi più avanzate di malattia ci si pone quindi l’obiettivo di facilitare una riduzione del grado di disabilità generato dalla patologia, attraverso un attento e accurato intervento di stimolazione cognitiva che favorisca il rallentamento della progressione dei sintomi. Si intende promuovere in tal modo il mantenimento di una situazione relativamente stabile, evitando repentini peggioramenti. Ciò consente un monitoraggio attivo del declino tipico della malattia, con effetti positivi sulla qualità di vita della persona, che si trova così supportata nel mantenersi attiva e partecipe il più a lungo possibile.