Depressione
Come indicato dal DSM-V (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali - Quinta edizione), la caratteristica comune a tutti i disturbi depressivi è la presenza di umore triste, vuoto o irritabile, accompagnato da modificazioni somatiche o neurovegetative, cognitive ed affettive che incidono in modo significativo sulla capacità di funzionamento dell’individuo.
Le differenze rilevabili tra specifici disturbi depressivi (ad es. disturbo depressivo maggiore, disturbo depressivo persistente o distimia, disturbo disforico premestruale ecc.) sono ascrivibili alla loro durata, alla distribuzione temporale delle manifestazioni depressive o alla presunta eziologia.
La psicoterapia cognitiva costituisce un’efficace modalità di trattamento dei disturbi depressivi, facilmente integrabile con un’eventuale terapia farmacologica. Il percorso psicoterapeutico si realizza attraverso un processo conoscitivo che facilita l’integrazione di pensieri ed emozioni, favorendo cambiamenti che interessano il vissuto della persona e il suo comportamento.
A un livello profondo, riguardante il mondo interno all’individuo, tali modificazioni corrispondono ad una ristrutturazione cognitiva ed emotiva che la persona effettua nei confronti di sé stessa e delle situazioni in cui è immersa. Sono coinvolti in tale processo sia gli aspetti razionali del suo pensiero, logici ed espliciti, sia la sfera dei suoi affetti e delle sue emozioni.
La psicoterapia cognitiva favorisce in tal modo il raggiungimento di un equilibrio dinamico in grado di permettere alla persona un’adeguata gestione della sintomatologia depressiva, consentendo un migliore adattamento alle diverse situazioni di vita e un adeguato funzionamento personale.
NOTA: i contenuti informativi presentati su queste pagine, seppur formulati su base scientifica, non costituiscono né un invito, né una raccomandazione ad usufruire di specifici servizi di natura sanitaria. Le informazioni rese disponibili servono come informazione supplementare e non intendono sostituire il giudizio clinico del medico curante e di altri professionisti sanitari. Il consulto con lo specialista rimane essenziale per ottenere dettagli sullo stato di salute individuale e per ricevere indicazioni terapeutiche personalizzate.